Federica Corsini Counselor. L'umiltà non fa rumore

L’umiltà non fa rumore

 

Nel suo monologo sull’umiltà Simone Cristicchi afferma:

La parola Umiltà mi piace perché profuma di terra, viene dal latino humus, quella sostanza che rende fertile la terra; quindi se io sono umile riesco ad essere come un campo arato, pronto a ricevere i semi di bellezza e conoscenza che tutti mi possono donare.

Questo profumo di terra sa di accoglienza e apertura, l’umiltà è un modo di sentire che nasce dal cuore, è un atteggiamento interiore che non conosce artifici né usa espedienti. È quel fare spazio dentro per accogliere prima se stessi e poi l’altro donando fiducia e rispetto. È la radice dell’empatia e della comprensione, la capacità di riuscire a vedere il mondo e la vita da una prospettiva più ampia per coglierne le sfumature, le emozioni, le vibrazioni.

Vivere umilmente non è per nulla semplice, l’umiltà è un dono sul quale bisogna lavorare ogni giorno, è molto difficile da acquisire, perché la cerchiamo e allo stesso tempo la rifuggiamo. Proviamo ad essere umili ma evitiamo cose che ci umiliano, vogliamo essere umili, ma non umiliati. Possiamo considerarla un paradosso poiché se non la pratichiamo veramente può essere usata dalla mente come mezzo per nascondere un’idea di perfezione. Del resto in una società come quella in cui viviamo dove diamo priorità a dimensioni quali l’individualismo, l’attaccamento al materiale, la competitività, dove siamo spesso concentrati sull’ego e sull’egoismo è facile credere che i nostri valori siano migliori o più giusti di altri o essere convinti di essere più abili o capaci di altri.

E anche se per tutti può essere piuttosto difficile essere umili, l’umiltà resta così importante da rendere vana l’invidia e accrescere la bontà, ci rende più sinceri, ed è alla base della tolleranza dei nostri limiti, rende possibile l’accordo con le nostre debolezze e di conseguenza ne permette la loro trasformazione, favorisce l’accettazione e l’integrazione di aspetti rimossi della personalità ed è fonte di nutrimento per la nostra mente donandoci consapevolezza di cosa abbiamo ancora da imparare.

 

Umiltà e crescita personale

L’umiltà consiste nel tacere le proprie virtù per permettere agli altri di scoprirle e nella sua accezione positiva ci aiuta a non sfuggire i momenti di difficoltà esistenziale, per questo svolge un ruolo fondamentale all’interno di un percorso di crescita personale e di un cammino interiore. La persona umile, nonostante le sue fragilità, i suoi limiti e i suoi conflitti, procede nel cammino che conduce verso una sempre maggior evoluzione.

L’umiltà è una qualità dello spirito che bilancia il bisogno di esprimere se stessi con il bisogno degli altri di essere ascoltati in modo profondo e attivo. Ê un’arte che può favorire lo sviluppo di relazioni più profonde con se stessi e con gli altri in maniera semplice con l’obiettivo di creare in ogni incontro una possibile crescita reciproca.

Restare umili e comprendere che in ogni circostanza c’è sempre qualcosa da imparare è fondamentale per progredire, ha un profondo senso nello sviluppo della coscienza e della personalità di là dai confini del nostro ego.

Credo quindi che l’umiltà possa rappresentare una risorsa essenziale per i tempi bui che ognuno di noi attraversa, per i momenti di estrema vulnerabilità che viviamo nella vita.

Ci agevola in quella ricerca interiore che è la fonte della sapienza di ogni essere umano, ci facilita il contatto con quel luogo sacro che è dentro ognuno di noi. Nella nostra esistenza, in fondo, quello che possiamo fare è ricercare non esistono risposte universali ma percorsi umani individuali di conoscenza, siamo tutti apprendisti in un mondo dove non si diventa mai maestri.

Questa qualità dello spirito è il presupposto di tante tradizioni spirituali e religiose, dunque la saggezza di secoli di umanità ha sperimentato che l’umiltà può avere un ruolo importante nella vita e nell’affermazione di ogni individuo.

Insomma, l’umiltà è una qualità che chiede di essere rivalutata per ravvivare il nostro percorso di vita di nuove conoscenze, per far crescere il nostro sapere, per non smettere mai di evolvere e migliorare, occorre ripartire dall’umiltà per riacquistare il coraggio di prendere in mano il timone della nostra vita e saper cambiare rotta laddove si rende necessario, per il nostro bene e nell’interesse comune.

Quell’umiltà che profuma di terra giunge in fondo alle radici nutrendole, in silenzio, senza far rumore.